Podere Pavolini
La mia visione
È il riepilogo di tante giornate piene di azioni: quelle buone sono meravigliose e quelle negative sono occasioni per imparare. Cerco il successo enologico concentrandomi sul risultato finale che entrerà nel bicchiere, scovando la soluzione migliore in ogni contesto. Cammino per vie sperimentali, spingendomi oltre il risultato già ottenuto, accompagnato dai dubbi e dalle certezze dell’agronomia, della biologia e della fisica.
Nella mia scala dei valori, i denari non occupano il primo posto perché non voglio essere schiavo o dipendente da una “fede” che può svanire da un momento all’altro. Adoro fare, guadagnare per vivere e creare lavoro. Ogni mattina mi sveglio con il pensiero per il mio vigneto e per le mie bottiglie e vado in cantina spinto dall’entusiasmo di affrontare una nuova sfida. Cerco principalmente un’emozione da condividere: è bellissimo quando, parlando con i “santi bevitori”, mi dicono di essere contenti e soddisfatti del mio vino, il mio lavoro.
"Voglio essere ricchissimo di povertà in spirito: ora, in questo istante"
Podere Pavolini
Il mio metodo di lavorazione
“Raccogliere le uve a maturazione giusta, rispettando ogni vigneto. Le uve tardive, che maturano lentamente e che si raccolgono ad ottobre, danno i migliori risultati.
Tre fermentazioni: la primaria, che produce l’alcool, la malolattica (sempre!) che nobilita il gusto, e la rifermentazione in bottiglia che dà le bollicine. Un pH basso, vicino a 3, dove gli equilibri fra i tre acidi dell’uva diventano fondamentali per assicurare l’armonia.
Niente note amare, bolle in surplace, naso integro, armonico, pulito, con mille sfumature.”
PODERE PAVOLINI
I Vini
Consigli utili
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Da aprile 2023 Podere Pavolini è associato alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti
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