Vitigno Fortana

Vitigno a bacca rossa, coltivato principalmente nella Pianura Padana. Noto anche con altre denominazioni: Uva d’oro, Brugnola, Dallora nera, Prungentile, Uva francese nera, Brugnera.

AMPELOGRAFIA

  • Foglia: pentagonale, medio-grande, con 3 o 5 lobi.
  • Grappolo: grande, piramidale e allungato, leggermente serrato.
  • Acino grande ellissoidale, buccia sottile e tenera, ricca di pruina e dal colore nero-blu.

STORIA

Si fa risalire la provenienza del Fortana a Renata di Francia , figlia di re Luigi XII di Francia, principessa che andò in sposa a Ercole II d’Este e divenne così Duchessa di Ferrara, che, nel 1528, avrebbe portato in dote dalla Côte-d’Or (Borgogna) alcune piante di questo vitigno, noto oggi come Fortana o Uva d’oro.
Quanto al nome, esso deriva forse anche da “fruttana”, con riferimento alla prosperità del vitigno e alla ricchezza della sua uva, oppure dal fatto che si trattava di un vitigno “forte” ritenuto assai resistente alle malattie tipiche della vite.
Vi sono notizie certe di questo vitigno per la prima volta da Agostino Gallo che, a metà del XVI secolo, ne descrive in un trattato le caratteristiche produttive e organolettiche, chiamandolo con il nome di Uva d’Oro.
Ancora nel 1674 è Vincenzo Tanara ad occuparsi dell’Uva d’oro ne “L’Economia del cittadino in villa”, che viene citata come “la regina delle uve negre per far buon vino, sano, durabile e generoso”.
Successivamente Giuseppe Acerbi nel 1825 ne parlò come uva coltivata nella zona dell’Oltrepò.

ZONE DI COLTIVAZIONE

La coltivazione del Fortana è diffusa in genere un po’ in tutta la Pianura Padana, in particolare nella zona Bosco Eliceo nelle province di Ferrara e Ravenna dove le uve di questo vitigno sono alla base del DOC Bosco Eliceo Fortana.
Altre zona di diffusione della coltivazione del Fortana sono la pianura Parmense, in particolare a San Secondo Parmense,Soragna, Busseto e le colline Piacentine.
Il Fortana del Taro ha acquisito la menzione di Indicazione Geografica Tipica.
Particolare sua caratteristica è quella di essere uno dei pochi vitigni italiani “franco di piede”, poiché il terreno sabbioso, tipico delle zone ove viene allevato, non ha consentito lo sviluppo della Filossera, quindi non rendendo necessario l’innesto su radice di vite americana.

CARATTERISTICHE

La maturazione del vitigno Fortana è tardiva, la vigoria buona. Il vitigno Fortana, in purezza, dà un vino con elevata acidità, sapido, tannico e non troppo alcolico, adatto anche alla spumantizzazione. Il suo fiore è ermafrodita e autofertile.

Da aprile 2023 Podere Pavolini è associato alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti

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