Il metodo
“Le bollicine fermentate in bottiglia sono la mia passione, perché sono nato in un territorio, la provincia di Piacenza, dove la rifermentazione in bottiglia è una lavorazione con origini antiche.
Adoro le uve della mia terra. Ho capito che la Malvasia, l’Ortrugo, la Fortana, la Bonarda, arriveranno sempre seconde se continuiamo a mandarle nelle stesse scuole, a studiare con gli stessi metodi, dei Pinot, degli Chardonnay, dei Sauvignon di altri territori. Intendo dire che se ci si limita a copiare gli schemi di vinificazione di questi storici vini, non si può sperare di ottenere il meglio dai nostri vitigni.
Le nostre uve hanno bisogno di respirare a pieni polmoni, di riposare senza fretta, di essere svegliate delicatamente. Per le nostre uve serve un’elaborazione particolare, appropriata alle loro caratteristiche, che metta in risalto le loro doti migliori.”